Noi di HeviaGroup abbiamo molto a cuore il cambiamento climatico. Sicuramente avrai sentito molte aziende adoperarsi in questo senso. Anche noi da qualche anno stiamo dando il nostro contributo.

Infatti, nonostante siamo una piccola realtà, siamo comunque attenti al nostro pianeta. Abbiamo quindi messo in piedi tutta una serie di idee, innovazioni e azioni per salvaguardare l’ambiente che ci circonda. Il nostro obbiettivo è si quello di dare il nostro contributo, tuttavia la speranza che coltiviamo è quella di essere da esempio alle grandi aziende del territorio.

Essere dunque dei precursori di un movimento generale che contrasti il cambiamento climatico.

Ma da dove è iniziato tutto? Mettiti comodo e leggi quanto segue.

L’inizio

Nel 2018, non molti anni fa, in azienda abbiamo cominciato a notare la grande quantità di scarti di cartone che stavamo producendo. O meglio, accumulando. Essendo noi dei rivenditori, riceviamo il materiale all’interno di scatole e scatoloni di cartone che a nostra volta reimballiamo e spediamo ai clienti.

Tutto ciò non andava bene e dovevamo intervenire immediatamente per ridurre il più possibile questo inutile spreco. Come abbiamo fatto?

Semplice! Siamo intervenuti su due fronti. Il primo è quello riguardante l’imballaggio dei fornitori. Sotto questo punto di vista abbiamo quindi invitato i nostri fornitori ad utilizzare cartoni avana o bianchi con pochi colori, se non uno unico, per le stampe.

A nostra volta abbiamo deciso di acquistare scatole per la spedizione con carta riciclata al 30%. Puntiamo ad arrivare al 100% entro il 2025.

Tutto ciò ci ha permesso di ridurre di molto l’impatto ambientale riguardo alla produzione e smaltimento del cartone, senza però diminuire la qualità del packaging.

 

 

Sempre nel contesto degli imballaggi siamo riusciti a dare una forte mano all’ambiente in quanto abbiamo eliminato quasi del tutto l’uso di scotch in PVC, un materiale plastico dannoso. Abbiamo deciso di utilizzare dello scotch carta con colle di natura vegetale. Questo ci ha consentito di migliorale un aspetto che avevamo sottovalutato. Spesso non si considera che lo scotch sia fonte di inquinamento, ed è per questo che a seguito di un’analisi abbiamo riscontrato invece l’opposto.

Un mondo di carta

Come ben saprai noi vendiamo prodotti di arredo bagno, quindi di materiali fragili. Basti pensare ad un lavabo in ceramica, ad un accessorio in cemento, ad uno specchio in vetro o ad un cestino in metallo. Uno dei più grandi problemi nello spedire questo genere di articoli risiede nella loro fragilità. E’ necessario quindi procedere con un packaging adeguato e protettivo.

Un tempo eravamo soliti imballare questi prodotti con l’uso di pluriball. Ossia fogli di bolle protettive realizzate con l’uso della plastica. Questo di certo non andava bene. Mentre studiavamo una soluzione alternativa, efficace e altrettanto valida, ci siamo accorti che avevamo molti documenti di lavoro da gettare. Abbiamo pertanto acquistato un semplice tritacarte ed il seguito è stato fenomenale. Tutti i fogli tritati potevano essere impiegati all’interno dei cartoni di spedizione al fine di proteggere i prodotti più fragili.

Una brillante idea che ci ha garantito efficacia nella protezione degli articoli ma che soprattutto ci fa fare un passo avanti nella riduzione della produzione di plastica.

No alla plastica

Se in magazzino siamo riusciti a trovare una soluzione, eliminando in parte l’uso di scotch in PVC, dovevamo attivarci anche per eliminare la plastica in tutti i locali dell’azienda. Dovevamo quindi eliminare le bottiglie e i bicchieri di plastica.

Detto, fatto!

Bottiglie in vetro e bicchieri in carta, anche questa riciclata. E pure i bicchierini del caffè sono in carta.

Una piccola soluzione ad un problema serio. Non sempre ci si rende conto di quanta plastica ci circondi, ed il fatto di eliminarla per l’uso quotidiano è stato un grande passo avanti.

 

 

Riduciamo la CO2 da ora

Per ridurre la produzione di CO2 tutto questo non bastava. Il nostro desiderio era quello di fare tutto il possibile per contrastarne la produzione.

Da un’indagine condotta dall’Università della California è emerso che il 14% della produzione dell’anidride carbonica mondiale deriva dai trasporti. Certo non molto, ma comunque una grossa fetta della torta, che deve essere ridotta.

Ecco che abbiamo sostenuto tutte le iniziative green dei dipendenti che hanno cominciato a spostarsi con veicoli a basse emissioni. Ad esempio utilizzando una bicicletta, un’auto ibrida o addirittura elettrica. Abbiamo anche invitato, laddove fosse possibile, i dipendenti a venire con una sola macchina a lavorare. Evitando inutili emissioni dannose all’ambiente.

Il futuro?

Non si può scrivere un articolo riguardo al cambiamento climatico senza parlare del futuro. Noi di Hevia Group abbiamo deciso di impegnarci da qualche anno, impegno che stiamo portando avanti ogni giorno e che vogliamo rispettare anche nel prossimo futuro.

Siamo attivi in prima linea, cercando di utilizzare prodotti con materiali riciclabili, per una economia sostenibile. Collaboriamo con i nostri fornitori per trovare soluzioni congeniali sia all’ambiente che al nostro lavoro. Desideriamo soddisfare le esigenze di ogni singolo cliente cercando di fare del bene al nostro pianeta.

Sosteniamo le piccole imprese, come noi, nel cambiamento e cerchiamo per quanto possibile di essere da esempio per gli altri.

Questa è una lotta comune ma sono i singoli a fare la differenza.

 

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